Mentre mia moglie puliva la tastiera del suo notebook, cosa che in tempi di Covid è ancor più una buona norma, mi ha candidamente chiesto “perché la F e la J hanno un segno sul tasto? “
Se guardate con attenzione le lettere F e J della tastiera hanno un piccolo rilievo nella parte inferiore. Sulla stessa linea, in quelle dotate di “tastierino numerico” anche il 5 presenta la stessa caratteristica.
La domanda mi ha colto impreparato, non avevo mai dato peso alla cosa.
Avevo immaginato che servissero a riconoscere al tatto queste due lettere ma mi ero fermato li.
Facendo qualche ricerca ho trovato la risposta specifica.
Il 23 aprile 2002 l’americano June E. Botich de Naples ha registrato la richiesta di brevetto, ratificata il 23 dicembre 2002 sul sito ufficiale statunitense Justia Patents, con l’intento di migliorare l’utilizzo della scrittura con tastiera,
L’intento dichiarato è quello di orientare al meglio le mani sulla tastiera nota a livello internazionale con il nome o la designazione di “QWERTY“, dalle prime sei lettere della prima riga in alto, utilizzando dei rilievi tattili (ad esempio tali miglioramenti si trovano nelle tastiere di tipi Braille). Posizionando infatti gli indici sui tasti F e J, le altre dita si poggiano in maniera ottimale per potersi orientare. La mano sinistra copre i tasti dalla a alla F e la destra i tasti J K L e il ;
Si tratta di indicazioni rivolte in particolare a chi digita di professione (scuole di digitazione e dattilografia) ma utili per chiunque ne tragga giovamento.
Molto chiaro, interessante e illuminante
Grazie! Bontà tua.